Il timido ubriaco – Testo

Il testo della canzone

in Max Gazzè (Gadzilla) (2000)

Sposa
domani ti regalerò una rosa
gelosa d’un compagno non voluto
temuto
Stesa
caldissima per quell’estate accesa
fanatica per duri seni al vento
io tento
Tanto quell’orso che ti alita accanto,
sudato che farebbe schifo a un piede
non vede
Dorme, tapino non le tocca le tue forme
eppure è ardimentosa la sua mano, villano

Potranno mai le mie parole esserti da rosa
sposa
Potranno mai le mie parole esserti da rosa
sposa

Chino
su un lungo e familiar bicchier di vino
partito per un viaggio amico e arzillo
già brillo
certo, perché io non gioco mai a viso aperto
tremendo il mio rapporto con il sesso
che fesso
Piango paludi di parole fatte fango
mi muovo come anguilla nella sabbia
che rabbia
Rido facendo del mio riso vile nido
cercandomi parole dentro al cuore
d’amore

Potranno mai le mie parole esserti da rosa
sposa
potranno mai le mie parole esserti da rosa
sposa

Pare che coppie unite solo con l’altare
non abbian mai trovato le parole da sole
forse
domani che pianissimo le morse
del matrimonio ti attanaglieranno
potranno

Potranno mai le mie parole esserti da rosa
sposa
potranno mai le mie parole esserti da rosa
sposa
potranno mai…

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