Chi scrive i testi di Max Gazzè?

Chi scrive i testi delle canzoni?

Max è un cantautore “solitario”?

Spesso, ascoltando gli album di Max, mi sono chiesto chi fosse l’autore delle canzoni, sia per quanto riguarda i testi che le musiche: inizialmente davo per scontato che l’autore fosse lui, Max; poi ho deciso di indagare. Chi scrive i testi di Max Gazzè?

Ne è venuto fuori che i testi lì scrive per lo più suo fratello: Francesco Gazzè, autore e compositore nato artisticamente nel 1996 con il primo album Contro un’onda del mare. Ma anche poeta e scrittore con pubblicazioni indipendenti. E non solo: ha collaborato anche con Carmen Consoli, il trio “Fabi Silvestri Gazzè“, Nek, Francesco Renga, Marco Carta, Loredana Errore, Bandabardò, Raf e altri.

Da qualche anno collabora anche con scuole di scrittura come il CET di Mogol come docente. A tal proposito, in un’intervista dal titolo Come scrivere una canzone – Tour Music Fest, ha dichiarato che il suo metodo, l’unico “standard” che gli viene in mente per scrivere una canzone, è quello di aprire gli occhi e guardare tutto anche col cuore. «Che venga da una lettura, da un ricordo o dalla fantasia, l’’ispirazione ha bisogno semplicemente di trovare la porta aperta senza pudore. È sufficiente l’’attenzione verso le cose e verso le persone, senza permettere che ci scorrano addosso senza lasciare traccia. Sembra facile, ma per questo tipo di attenzione è richiesta una passione non comune per la vita».

«Per scrivere una canzone è richiesta una passione non comune per la vita».

Francesco, che scrive i suoi testi sempre a casa (a Pesaro, dove dice di sentirsi ormai a casa, ndr), parte da un’idea o una scintilla per poi proseguire alla ricerca di parole chiave su quella base. All’occorrenza servendosi anche di un rimario personale sviluppato negli anni. Continua così a comporre il puzzle fino ad incastrare l’ultima tessera che aveva in mente per quel componimento, cercando sempre di rendere la strofa gradevole e concettualmente chiara.

«Terminato il testo della prima strofa, e dopo un test di sola lettura, comincio a musicarlo, concedendomi di allentare la pressione mentale sulla parte letteraria. Se (e solo se) sono certo del potenziale che hanno quelle poche righe di strofa, allora accenno dei suggerimenti melodico/armonici con la chitarra in modo da facilitare il compito a chi dovrà sviluppare e arrangiare la canzone. Spesso la direzione che poi prende il pezzo è quella che ho indicato, ma quando capita che la mia imbeccata non viene accolta per niente o solo in parte non ne faccio un dramma…». L’intervista si conclude con un’interessante domanda:

Cosa vuol dire oggi scrivere una canzone?

«Scrivere una canzone oggi ha lo stesso significato che aveva centinaia di anni fa: comunicare un lato di sé con la speranza che non venga dimenticato».

«Scrivere una canzone significa comunicare un lato di sè con la speranza che non venga dimenticato».

In altre interviste come questa invece, i due fratelli mostrano il particolare rapporto di complicità che li caratterizza anche “fuori” dalla musica, che resta comunque il loro perno principale. Per chi fosse curioso su YouTube è possibile trovare dei video dove vederli insieme:

Le pubblicazioni di Francesco Gazzè

Per chi invece volesse approfondire la produzione di Francesco, che pubblica poesie e racconti dall’età di 26 anni, può soddisfare la propria curiosità con “Il terzo uomo sulla Luna” del 2002 per Dalai Editore. Una raccolta di oltre 60 racconti tutti brevi (massimo 4 pagine) dei più diversi argomenti.

Mentre nel 2003/2004 pubblica per Pequod il racconto “Fatti, non parole!” nella raccolta “Juke-box novecento” in cui ventotto autori scrive una storia ispirata da un brano musicale che ha avuto un ascendente particolare sulla propria vita.

 

 

Per chi volesse invece ascoltare i componimenti di Francesco, beh… basta ascoltare gli album di Max!

Infine, ultima intervista consigliata, è quella fatta da Valentina Introna visibile al seguente indirizzo: Una chiacchierata con Francesco Gazzè.