Max Gazzè a Sanremo.
Quante volte ha partecipato?

Le partecipazioni al festival di sanremo

Max nella quinta serata al Festival del 2013

Come ogni febbraio, da ormai oltre sessant’anni, anche quest’anno si ripete il Festival di Sanremo: la famosa gara canora il cui esito è affidato sempre più al televoto e meno a una giuria strettamente tecnica. In occasione di questa ricorrenza, può essere interessante approfondire le partecipazioni di Max e come lui si sia presentato al pubblico (vedi anche la biografia di Max). Un pubblico che probabilmente non è quello che è solito ascoltare le sue canzoni. E proprio per questo, forse lo apprezza un po’ meno come cantante e autore. Ma come dimostrano le vendite di dischi e le trasmissioni radio, c’è un pubblico sempre ad orecchio teso per questo artista.

Ecco di seguito le partecipazioni di Max gazzè, come cantante solista, al Festival del teatro Ariston: 5 in tutto.

 

Una musica può fare – 1999

La prima esibizione sanremese è del 1999. Porta sul palco Una musica può fare – canzone poi introdotta nella revisione e riedizione dell’album La favola di Adamo ed Eva – accompagnato dall’orchestra della Rai. Scenografia anni 90 che fa sembrare il teatro più piccolo rispetto ad oggi, e un abito a righe e quadretti che probabilmente oggi Max non rimetterebbe!
Salta all’occhio l’assenza dell’immancabile basso… sembra quasi sentirne la mancanza e il conseguente disagio, improvvisando qualche movenza per scaricare la tensione.
Quell’anno, inserito tra le nuove proposte, aveva concluso in ottava posizione.

Il timido ubriaco – 2000

Baffo sempre pronto, l’anno successivo al suo esordio sanremese, torna sul palco dell’Ariston. E stavolta tra i Big (i cantanti famosi insomma). Accompagnato dal suo basso e sicuramente più comodo nell’abbigliamento, canta Il timido ubriaco – singolo tratto dall’album Max Gazzè (Gadzilla). Concluse in quarta posizione dietro agli Avion Travel, Irene Grandi e Gianni Morandi.

Il solito sesso – 2008

In una veste sempre più elegante e a suo agio, Max torna a Sanremo nel 2008 con Il solito sesso – canzone poi inserita nell’album Tra l’aratro e la radio dello stesso anno. Nelle varie serate di proposta della canzone, duetta (o forse sarebbe meglio dire trietta!) con Paola Turci e Marina Rei, che lo accompagnano anche musicalmente.
Si classifica tredicesimo, ma come spesso accade per i brani meno apprezzati del festival, è risultato poi essere il brano più trasmesso dalle radio.

Sotto casa – 2013

In un teatro totalmente rinnovato rispetto agli anni precedenti, Max si ripresenta a Sanremo nel 2013 con Sotto casa inserita nell’omonimo album. Stavolta sale sul palco senza basso per concentrare l’attenzione su altri aspetti: i suoi abiti, i suoi orecchini – che simboleggiano una croce religiosa – e i suoi occhi: porta una e una sola lente a contatto che “inverte” i colori dell’iride nello stile di Marilyn Manson. L’obiettivo sarà stato quello di imitare lo sguardo degli avventori che la domenica mattina suonano ai nostri citofoni?
Il pubblico apprezza, canta e batte le mani, ma il cantante conclude il Festival in settima posizione, dopo che il televoto aveva eliminato anche I tuoi maledettissimi impegni (qui trovi gli accordi).

La leggenda di cristalda e pizzomunno – 2018

L’ultima partecipazione è avvenuta nel 2018 con la recentissima La leggenda di Cristalda e Pizzomunno. Il testo è ispirato ad una leggenda delle coste di Vieste ed è stata presentata in chiave melodico-sintonica: la nuova espressione musicale di Max. Che è sfociata nella pubblicazione di Alchemaya, contenente sia brani inediti che vecchi successi rivisitati con le nuove sonorità. Ha concluso il Festival in sesta posizione.

Max Gazzè in sostanza non ha mai vinto il Festival. Non si è neanche classicato sul podio! Ma come recentemente lui stesso ha detto nella trasmissione Top Gear (ne ho parlato in questo articolo), non ha importanza vincere quel concorso: è importante partecipare. Sarà poi il pubblico, successivamente, a premiare un artista e le sue canzoni.

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la vera origine della canzone!