QUAL È IL SIGNIFICATO DEL BRANO edera?
Dopo questo articolo su il solito sesso, ho deciso di avviare una rubrica con i significati delle canzoni di Max. A volte davvero intricati! Provo allora a dare una mia personalissima interpretazione: nasce da una mia idea e il significato non può che essere soggettivo! Non ha la pretesa di essere certamente l’originale motivazione e significato a cui pensavano Max e suo fratello Francesco quando scrivevano i testi. Pronti? Via!
Edera (testo e accordi) è stata scritta da Max Gazzè e Francesco Gazzè e pubblicata nell’album Quindi? del 2010.
Rampicante, avvolgente e sempreverde: le prime tre caratteristiche che vengono in mente quando si pensa all’edera. Una pianta che per le sue caratteristiche ben rappresenta una passione avvolgente quanto travolgente. Forse a volte persino soffocante?
Una passione che comunque nasce dall’idea di un amore infinito – sempreverde – e potente, veicolato dai sogni più profondi del proprio io.
«Cos’è l’immensità
un vuoto che non ha
niente di simile al profondo
dei tuoi occhi
Che dopo la realtà
è un’ombra tiepida
mentre dal fondo
il cuore sembra che mi scoppi»
L’immensità, spazio infinito per definizione, è nulla in confronto alla profondità dei tuoi occhi: uno sguardo in cui ci si perde, che quasi sembra superi la concezione della realtà stessa. Cosa suscita? Emozione, sentimento, passione. Tanto che il cuore accelera i suoi battiti fino quasi a scoppiare.
«E solo a pensarti lo sento
Che i venti la polvere
il mondo l’oceano
l’idea di un amore tremendo
tutto è dentro te
E come un distacco dal tempo
è l’astratto dio dell’universo
che appare attraverso quel lampo di sole
se guardi me»
Dentro di te, dentro la tua anima che riponi in fondo a quei tuoi grandi occhi, ci vedo di tutto: il mondo, l’oceano, i venti, la vita. Quando ti guardo – o anche solo quando ti penso – sento la potenza di un amore tremendo (in senso ultra positivo!). In quell’attimo è come se mi staccassi dalla realtà e dall’ineluttabile scorrere del tempo. Sembra quasi di toccare Dio. Quando mi guardi sento dentro di me un’emozione che ricorda quella di chi ha fede.
«Trasloco l’anima
ma è un po’ come se qua
l’aria non fosse che un via vai
di tuoi respiri
Si spera anche così
fiutando pollini
con questa scena in mente
di te che arrivi»
Al crescere di questa passione, proprio come crescono i germogli dell’edera, ci si sente al contempo avvolti e avvolgenti: parte di un qualcosa che sta nascendo e sta diventando sempre più ampio e sinergico. L’anima diventa così più leggera e sembra che danzi tra un vento e l’altro fatto di respiri.
Ci si culla tra i profumi della primavera pensando alla propria amata.
«è come l’edera
che ostacoli non ha
così il mio folle amore
sale ad abbracciare te»
Ostacoli? L’edera non sa che cosa sono! Cresce ovunque fino ad avvolgere interi palazzi. E così fa il mio folle amore con te: sale ad abbracciare te in ogni parte, in ogni modo.
Questa canzone è un inno ai sentimenti più profondi e ispiranti che ci accompagnano quando siamo innamorati di una persona. Un concentrato di emozioni che si manifestano in tante piccole situazioni o caratteristiche dell’altra persona: dal riflesso dei capelli al profumo dei respiri, dall’immensità dell’oceano al riverbero di un lampo di sole.
Ti trovi d’accordo?
Questa è la mia interpretazione e spero di averti dato uno spunto per pensare… se ti va commenta l’articolo e dimmi che ne pensi 🙂
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