Il solito sesso di Max Gazzè:
il significato della canzone

qual è il significato del brano il solito sesso ?

Capita spesso di ascoltare una canzone distrattamente, sentendone solo la musica e tralasciando le parole come un flusso che scorre via. Altre volte invece le parole hanno un peso rilevante: le si ascolta una per una, le si apprezza anche.. ma sfugge qualcosa. Perchè allora non provare ad analizzare le canzoni di Max? Con l’obiettivo certo di capirne il significato, ma anche di far nascere dibattiti e ..colloquium vitae!

Il solito sesso (testo e accordi) è una canzone scritta da Francesco Gazzé e Max Gazzè, e presentata al Festival di Sanremo nel 2008. Il brano è stato inserito in seguito nell’album Tra l’aratro e la radio.

Come introduce l’approfondimento di Wikipedia, il brano è strutturato come se si trattasse di una telefonata tra un uomo e una donna, avvenuta dopo una festa in cui la donna ha catturato l’attenzione di lui. Scopo della telefonata sarebbe instaurare una relazione, seppure clandestina, con lei che però ha già un compagno.

«Ciao, sono quello che hai incontrato alla festa,
ti ho chiamata solo per sentirti e basta…
si, lo so, è passata appena un’ora, ma ascolta…
[…] Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso: ancora il solito sesso!»

Il protagonista della canzone non ha necessariamente doppi fini o intenti velati: è intenzionato principalmente a conoscere la donna, per la quale ha provato emozioni tali da sentirsi rimbalzare il cuore addosso. 

«ed ho l’età che tutto sembra meno importante,
ma tu mi piaci troppo e il resto conta niente»

Chi parla ormai si sente in là con gli anni e probabilmente non più affascinante come una volta. È disilluso insomma, ma anche maturo e abbastanza saggio da dare più peso alle proprie emozioni e sensazioni che ad una razionalità spesso improduttiva per il cuore.

«Chiuderò la curva dell’arcobaleno per immaginarlo come la tua corona, e con la riga dell’orizzonte in cielo ci farò un bracciale di regina… […] ma se solo potessi un giorno vendere il mondo intero in cambio del tuo amore vero!»

Sarebbe disposto a tutto per riuscire ad affascinare la donna oggetto del suo amore, encomiandola e innalzandola a sua regina. Venderebbe il mondo intero per avere il suo amore “vero” e incondizionato.

«Sai, qualcosa tipo “cielo in una stanza” è quello che ho provato prima in tua presenza…»

Questa è una citazione del celebre brano il cielo in una stanza di Gino Paoli! Riferendosi anche con questo a qualcosa di particolarmente romantico, coinvolgente e travolgente…

«Ora ti saluto, è tardi, vado a letto… Quello che dovevo dirti, io te l’ho detto»

Conclude così il testo-discorso all’ipotetica donna che sta dall’altra parte della cornetta: donna che probabilmente neanche sta ascoltando quelle parole, come emerge simpaticamente dal video clip della canzone.

Riassumendo, il testo cerca di trasmettere le emozioni provate da un uomo davanti agli occhi di una donna affascinante, capace di spingerlo ad esporsi nonostante lei sia già impegnata… solo che a volte si finisce per essere (o sentirsi) il solito fesso! Cosa intendo? Guarda qui l’ospitata di Max al dopo Festival 2008.

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Il video della canzone

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