La biografia di Max Gazzè

In breve:

Max Gazzè, musicista cantautore

È nato giovedì 6 luglio 1967 a Roma

Segno zodiacale: Cancro

Figli: 5

Album pubblicati: 11

Strumenti preferiti: Basso, voce e sintetizzatori


La biografia: l’infanzia

Max Gazzè da bambino. Fonte: http://www.lovlou.com/tag/max-gazze/

Massimiliano Gazzè è nato a Roma il 6 luglio 1967 da padre siciliano (il padre è di Scicli, in provincia di Ragusa) e dopo i primi anni in Italia ha vissuto l’adolescenza in Belgio. Lì ha frequentato la scuola europea di Bruxelles (il padre lavorava all’ambasciata italiana).

Nella foto Max ha circa sei anni e si è appena rotto un dentino. «Mi trovavo a Roma, nel parco di villa Doria Pamphilj. Ero talmente attratto dall’altalena che mi ci sono buttato contro, incurante del bambino che già ci stava sopra e mi sono beccato un bel calcione sull’incisivo. Nel pomeriggio però il topolino mi ha portato il regalo.»

Ha iniziato a studiare pianoforte a 6 anni, mentre è a 14 anni che incontra il suo principale “amore”: il basso elettrico. Presa un po’ di confidenza comincia a esibirsi con diversi gruppi nei locali di Bruxelles.

Per cinque anni è stato infatti bassista, arrangiatore e coautore dei 4 Play 4, formazione inglese di Northern soul dalle escursioni pionieristiche nell’acid jazz. Successivamente si trasferisce col gruppo nel sud della Francia dove lavora anche come produttore artistico (Pyramid, Tiziana Kutich). Varie tournée lo portano anche nei Paesi Bassi.

Con un po’ di nostalgia per l’Italia, Max rientra a Roma nel 1991 per dedicarsi alla sperimentazione nel suo piccolo studio di registrazione, mentre compone colonne sonore. Conosce e collabora anche con artisti come Frankie HI-NRG, Alex Britti, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri.

Il primo album: Contro un’onda del mare

La copertina di Contro un’onda del mare

Nel 1994 e 1995 lavora alla realizzazione del primo albumContro un’onda del mare“, scritto col fratello Francesco e pubblicato nel gennaio 1996; nel 1995 era stato introdotto in un tour acustico con Franco Battiato. L’album, che inaugura il sodalizio con la Virgin Music, vanta una notevole diversità di climi musicali e originalità nella stesura dei testi e si fa presto notare dalla critica.

Secondo album: La favola di Adamo ed Eva

La favola di Adamo ed Eva

Nell’autunno del 1997 esce il singolo Cara Valentina. Nel 1998 la sua canzone Vento d’estate, cantata assieme a Niccolò Fabi, vince l’edizione di quell’anno di Un disco per l’estate. I due singoli anticipano il secondo album, La favola di Adamo ed Eva (ottobre 1998), sempre in collaborazione col fratello Francesco. Nel 1998 Max partecipa anche all’album di tributo a Robert Wyatt – The Different You con il brano Oh Caroline.

L’entusiasmo suscitato dal disco vale a Gazzè l’invito a partecipare all’edizione 1998 del prestigioso Premio Tenco.

Primo Sanremo e terzo album: Gadzilla

Una copertina piuttosto singolare per Gadzilla

La sua popolarità si estende a un pubblico ancora più ampio con la partecipazione alla “Sezione Giovani” del Festival di Sanremo 1999, dove presenta “Una musica può fare” (poi inserita nel precedente album). Al termine di una lunghissima stagione di concerti, che ha confermato la popolarità dell’artista romano e la qualità delle sue esibizioni dal vivo, Gazzè ha iniziato a lavorare al terzo album. Max Gazzè o Gadzilla, pubblicato il 13 marzo 2000.

Dal video di Il timido ubriaco

La sua consacrazione artistica avviene con l’uscita del singolo Il timido ubriaco, portato sul palco del 50° Festival di Sanremo. Arriva quarto.

Il nuovo album rispecchia il grande amore dei fratelli Gazzè per la poesia, costante fonte d’ispirazione: “l‘Elemosina” è la traduzione di una poesia di Mallarmé, poeta citato anche nel brano “Su un ciliegio esterno“. Altrove vengono riscoperti i poeti dell’Arcadia.

Nell’estate del 2000 partecipa anche al Festivalbar con L’uomo più furbo.

Ognuno fa quello che gli pare? Il quarto album

La copertina minimalista di Ognuno fa quello che gli pare?

Un anno dopo esce il suo quarto album: Ognuno fa quello che gli pare?, pubblicato nell’ottobre del 2001. La maturità del cantante è ormai raggiunta e, come spesso fanno i saggi, mostra un ulteriore complessità nella creazione delle sue canzoni. Ciò che lo attraggono sono soprattutto i contrasti armonici e di colore, o i contrasti tematici, sociali o di coppia; l’album vive di queste tensioni.

La varietà musicale che caratterizza “Ognuno fa quello che gli pare?“, è frutto anche di numerose collaborazioni. Il debole tra i due cantato insieme a Paola Turci, mentre ne Il motore degli eventi il duetto è con Carmen Consoli, anche co-produttrice del brano. E ancora “Il dolce della vita“, realizzato a Parigi insieme a Stephan Eicher, e “Niente di nuovo“, registrato live con i musicisti che accompagnano solitamente Ginevra di Marco.

Gli anni tra il 2001 e il 2003 sono caratterizzati da un’intensa attività live (un tour teatrale nell’inverno 2001-2002, la tournée nei maggiori festival italiani nell’estate 2002, un tour nei club nel 2002-2003) e dalla collaborazione sempre più stretta con Stephan Eicher, autore e interprete di primissimo piano nel panorama musicale europeo degli ultimi vent’anni.

Nel 2003 Eicher pubblica il suo nuovo album “Taxi Europa“, la cui title track è scritta e interpretata da Max Gazzè e Stephan (con loro canta anche Herbert Groenemeyer, l’artista tedesco più famoso); i due cantano insieme anche “Cendrillon après Minuit” / “Cenerentola a mezzanotte”, brano per il quale Max ha curato anche l’adattamento in italiano.

Il musicista romano compare, inoltre, come bassista stabile della band sia per le registrazioni dell’album “Taxi Europa” che per l’omonimo tour europeo.

Un giorno: quinto album di max

La copertina di Un giorno

Il 2004 è l’anno dell’album Un giorno, contenente i singoli Annina e La nostra vita nuova. È un lavoro con una forte impronta live, che risente molto degli incontri musicali fatti da Max negli ultimi due anni, e di sonorità vintage.

Il 17 giugno 2005, a dieci anni dall’uscita di Contro un’onda del mare, è stato pubblicato Raduni 1995-2005 (per la EMI Music):

La compilation Raduni

una raccolta di 26 brani editi tratti dai 5 album precedenti e 4 inediti (come Di nascosto). Il doppio CD raccoglie canzoni tratte in egual misura dai 5 album pubblicati e include i grandi successi di Max oltre a brani meno famosi.

Dopo il relativo tour estivo del 2005, Max si è dedicato a collaborazioni e scambi: uno dei suoi metodi prediletti per crescere, raccogliere nuovi stimoli e coltivare vecchi progetti. Ha partecipato a Gizmo, una straordinaria cover band dei The Police capitanata da Stewart Copeland: storico batterista dei Police. Sul palco vi erano anche Raiz degli Almamegretta e Vittorio Cosma.

In seguito, nell’attività di Gazzè si segnalano ancora tante collaborazioni con l’amico Daniele Silvestri – per il quale ha suonato in moltissime canzoni del suo disco Il latitante – e, dal luglio 2007, assieme alle colleghe cantautrici romane Paola Turci e Marina Rei, anche il tour Di comune accordo: Max è al basso, Paola Turci alla chitarra, Marina Rei alle percussioni e Andrea Di Cesare al violino con effetti vari.

Sempre nel 2007 la EMI ha pubblicato un’altra raccolta: The Best of Platinum, che include 18 canzoni.

Si torna a Sanremo ed esce tra l’aratro e la radio

Nel 2008 Gazzè partecipa al 58º Festival di Sanremo con la canzone Il solito sesso. Affiancato nella “serata duetti” dalle cantautrici romane Paola Turci (alla chitarra) e Marina Rei (alle percussioni).

Tra l’aratro e la radio

Il 29 febbraio 2008, appena dopo Sanremo, pubblica un nuovo album: Tra l’aratro e la radio. Unico compositore per le musiche; mentre per i testi ha collaborato anche con l’amico poeta Gimmi Santucci, estraneo all’ambiente musicale. Con Gimmi, Max condivide riflessioni e digressioni sulla vita e sui cambiamenti subentrati nel passaggio dalla società agricola a quella industriale – dall’aratro alla radio, appunto.

Gimmi Santucci, co-autore di alcuni testi

L’allontanamento dalla natura induce talvolta a inseguire modelli di vita e comportamenti quotidiani lontani dalla nostra indole, che finiscono per impoverirci anziché arricchirci. In sala d’incisione il cantautore romano ha avuto musicisti d’eccezione: Carmen Consoli ha suonato buona parte delle chitarre acustiche ed elettriche del disco e Marina Rei ha suonato le percussioni.

La scoperta di una passione: la recitazione

Il 9 aprile 2010 esce il primo film interpretato da Gazzè, Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo. Tra gli altri interpreti del film vi sono Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Paolo Briguglia e lo stesso Papaleo. Per tale film Gazzè compone insieme a Gimmi Santucci la canzone Mentre dormi, inclusa nella colonna sonora del film. Questa canzone gli frutta il premio Mario Camerini, riservato alla miglior canzone all’interno di un film.

Quindi? Il settimo album di inediti

La copertina di Quindi?

Il 4 maggio 2010 esce il nuovo album di inediti intitolato Quindi? e anticipato dal singolo Mentre dormi. L’album debutta alla sesta posizione della classifica ufficiale dei dischi più venduti in Italia FIMI. Il brano Mentre dormi è stato poi premiato come “miglior canzone originale” in occasione dei David di Donatello 2011. Anche questo album è frutto della intensa collaborazione con l’amico Gimmi Santucci.

Il 25 settembre 2010 partecipa al festival musicale Woodstock 5 Stelle, organizzato a Cesena dal blog di Beppe Grillo e trasmesso dal canale televisivo nazionale Play.me, che proprio con questa diretta aprì la neonata emittente.

Il 21 Luglio 2011 riceve, a Marina di Carrara, il “Premio Lunezia Canzone al Cinema” per il valore musical-letterario del brano “Mentre dormi”.

Il 17 febbraio 2012 partecipa come ospite alla quarta serata del Festival di Sanremo, assieme a Dolcenera duettando con lei nella canzone Ci vediamo a casa.

Nuova empasse a Sanremo e uscita di Sotto casa

La copertina di Sotto casa

Nel 2013 partecipa alla 63ª edizione del Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio con i brani I tuoi maledettissimi impegni e Sotto casa. Quest’ultimo brano darà poi il titolo al disco di inediti uscito il 14 febbraio, a cui seguirà il tour europeo. In questo periodo l’artista ottiene un ottimo successo commerciale, raggiungendo il disco d’oro per le 30.000 copie dell’album e il disco di platino per le oltre 50.000 del singolo.

Max Gazze’, in gara con la canzone ”Sotto casa”, sul palco del teatro Ariston durante la serata finale del Festival di Sanremo, 16 febbraio 2013.

Sempre nel 2013 partecipa al Concerto del primo maggio, a Roma. A giugno riceve a Lamezia Terme il Riccio d’Argento della 27ª edizione della rassegna Fatti di Musica diretta da Ruggero Pegna, premio ai Migliori Live d’Autore dell’anno. Nel 2014 Max si aggiudica anche il Premio Amnesty International Italia per “Atto di forza“, canzone scritta con il fratello Francesco nella quale viene raccontato l’atroce momento di uno stupro.

Il padrone della festa: l’album di un vecchia triade

La copertina de Il padrone della festa

Nella primavera del 2014 nasce il progetto collettivo con i cantautori e amici, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Il 25 aprile 2014 viene pubblicato il singolo Life is Sweet che anticipa l’album Il padrone della festa.

Oltre all’album, i tre cantautori romani danno il via ad un tour europeo partito il 26 settembre a Colonia (Germania), con concerti in Francia, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e Spagna. Nel mese di novembre inizia il tour italiano e si conclude con la data straordinaria del 30 luglio 2015 a Roma davanti ad un pubblico di circa 18.000 persone.

Maximilian

La copertina di Maximilian

Nel settembre del 2015 è uscito in nelle radio La vita com’è, singolo che anticipa il nuovo album: Maximilian, uscito il 30 ottobre. I brani si presentano particolarmente movimentati e in chiave più pop che mai. È apprezzato al punto che ha il disco d’oro in pochi mesi, mentre il singolo La vita com’è ha raggiunto anche il Platino! Questo grazie anche alla diffusione sui canali digitali come YouTube (dove ha raggiunto i 35 milioni di visualizzazioni) e Spotify (oltre 6 milioni di streaming). Contribuendo così a far conoscere un Max Gazzè iperattivo anche a chi non l’aveva mai sentito (anche i bambini cantano le canzoni degli ultimi 2 album).

Il 2016 è un anno di grandi tour italiani e internazionali. Max è arrivato a suonare con la sua band persino in Giappone!

Alchemaya: il futuro


Il 2017 è un anno di ricerca e sperimentazione. Nasce così Alchemaya, un’opera composta da brani originali e non, suonati in chiave “alchemica” (l’alchimia e l’esoterismo hanno sempre affascinato Max, che ha dedicato anni allo studio di testi antichi come quelli Mesopotamici).

Le musiche sono sintoniche: un termine inventato proprio da Max per identificare un genere a metà tra pop e classica, suonata con i sintetizzatori digitali oltre che con gli strumenti.

Deve ancora uscire un album sullo spettacolo (per ora solo live) di Alchemaya. Ma come dimostra il video – girato dallo stesso Max e pubblicato sulla pagina facebook Gli accordi di Max Gazzè – manca poco al perfezionamento e pubblicazione dell’album.