La leggenda di Cristalda e Pizzomunno: Max Gazzè torna a Sanremo

Un ritorno atteso

Annunciato in diretta su Rai 1 (trovi il video sul sito della Rai), quella che era un’ipotesi (ne avevamo parlato qua) ora è una notizia ufficiale: Max Gazzè torna a Sanremo nell’edizione 2018, accompagnato per l’occasione dall’orchestra della Rai.

Il brano portato sul palco seguirà le orme del suo recente spettacolo Alchemaya e sarà di ispirazione sintonica: termine coniato da Max per indicare l’unione di musica sinfonica con l’uso di sintetizzatori che lo attraggono sempre di più. Forse spinto dalle sue curiosità esoteriche in chiave moderna, con una grande voglia di sperimentare nuove soluzioni.

A quattro anni di distanza dall’ultima partecipazione al Festival con Sotto Casa, Max riproporrà la sua arte davanti al pubblico di Sanremo e ai milioni di spettatori. Come andrà questa volta? In fin dei conti ci ha abituato da sempre a continui cambiamenti di metriche, sound e strumentazioni, ottenendo però sempre grandi soddisfazioni tra il pubblico.

L’amore di Pizzomunno e Cristalda

Nonostante il brano sia inedito, il titolo ci suggerisce una antica leggenda pugliese, terra caratterizzata da misticismo e magia che tanto affascinano Max. Tra le storie d’amore più conosciute, a metà tra leggenda e romanticismo come in Giulietta e Romeo, c’è quella di Pizzomunno e Cristalda.

La storia muove i suoi passi in quel di Vieste, località di mare ancora oggi conosciuta per il suo splendido mare e le scogliere mozzafiato. Ha per protagonisti due giovani, Pizzomunno e Cristalda, che si innamorano tra le spiagge ancora poco frequentate del luogo: erano i tempi in cui erano soprattutto i pescatori a dargli vita.

Lui pare fosse un bellissimo giovane, alto, forte e affascinante, desiderato da tutte le ragazze del villaggio, le quali bramavano le sue attenzioni. Non era da meno Cristalda, di una bellezza più unica che rara, splendente tra i suoi lunghi capelli biondi che ricordavano la lucentezza dei raggi del sole e il giallo delle spighe di grano.

Anche Pizzomunno era un pescatore e passava perciò molto tempo tra il mare e le sue insidie: una di queste erano le insistenti attenzioni delle sirene che, coi loro canti e la loro bellezza intrigante, attiravano e ingannavano chi passava dinanzi a loro. Spesso prendendone anche la loro vita. La stessa cosa accadde a Pizzomunno che, in diverse occasioni, si trovò a fronteggiare questa sfacciate sirene, che tentavano di sedurlo anche insistentemente e con tutti modi a loro disposizione, ma lui era sordo ai loro lussuriosi inviti.

Per convincerlo si offrirono di diventare sue serve e lui il loro re per stargli vicino in eterno. Gli promisero di non prendere la sua vita a patto che lui le seguisse in fondo al mare dove lo avrebbero deliziato di ogni bene e di tutte le attenzioni. Ma lui già innamorato e fedele a Cristalda, la ragazza più incantevole del villaggio, rifiutò con tono deciso e pagò molto caro questo affronto fatto alle creature marine.

Le sirene infatti si infuriarono: offese e umiliate vollero vendicarsi nel modo più malvagio. Dopo qualche tempo, mentre i due ragazzi amoreggiavano in riva al mare al chiaro di luna, improvvisamente le sirene riemersero dalle profondità degli abissi strappando la bellissima Cristalda dalle braccia di Pizzomunno e portandola via, in fondo al mare. Pizzomunno era distrutto dal dolore e il suo corpo rimase pietrificato trasformandosi in un enorme monolite che ancora oggi troneggia sulla spiaggia di Vieste.

Il monolite Pizzomunno

Al monolite, alto circa 25 metri, è stato dato proprio il nome del giovane innamorato, il Pizzomunno, che imperioso si staglia sulla costa pugliese e che l’ha resa famosa nel mondo per l’inconfondibile panorama che regala a chi ha la fortuna di passare da queste parti.

La leggenda però non finisce qui e l’amore tra i due giovani non è certo terminato tra i flutti del mare che hanno ingoiato la povera Cristalda. Pare che il sortilegio possa essere temporaneamente sciolto dal destino ogni 100 anni, precisamente il 15 di agosto per una notte soltanto.

Durante questa sospirata notte ai due innamorati è concesso finalmente di amarsi perché Pizzomunno abbandona le sue sembianze pietrificate recuperando un corpo umano, mentre Cristalda riemerge dalle acque che l’avevano condannata a stare lontana dal suo amore.

Un racconto che celebra il vero amore, che non accenna a fermarsi davanti a niente, neppure davanti alle più grandi avversità, non ultima la morte. Può sembrare una leggenda triste ma nasconde un doppio finale che renderà felici i più romantici e i sognatori. (Fonte della leggenda: Viaggidipuglia.com)

Gli avversari sul palco

Sul palco insieme a Max Gazzè troveremo i big:

  • Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – Il segreto del tempo;
  • Nina Zilli – Senza appartenere;
  • The Kolors – Frida;
  • Diodato e Roy Paci – Adesso;
  • Mario Biondi – Rivederti;
  • Luca Barbarossa – ‘Passame er sale’;
  • Lo Stato Sociale con Una vita in vacanza;
  • Annalisa con ‘Il mondo prima di te’;
  • Giovanni Caccamo – Eterno;
  • Enzo Avitabile con Beppe Servillo – Il coraggio di ogni giorno;
  • Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – Imparare ad amarsi;
  • Renzo Rubino – Custodire;
  • Noemi – Non smettere mai di cercarmi;
  • Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente;
  • Le vibrazioni – Così sbagliato;
  • Ron – Almeno pensami;
  • Decibel – Lettera dal Duca;
  • Red Canzian – Ognuno ha il suo racconto;
  • Elio e le storie tese – Arrivedorci;
  • Mudimbi – Il mago.

 

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